20 feb 2015

ISIS - Storydoing





Possiamo affermare che l'ISIS è, per assurdo, una delle organizzazioni che meglio attua lo storydoing?
Guardando gli attributes fondamentali indicati da Co:Collective, i primi a teorizzare questa evoluzione dello storytelling, si direbbe di si.

Esaminando la strategia del gruppo islamista, che oggettivamente cura in ogni dettaglio la sua comunicazione, si può notare come l'ISIS possa rispondere affermativamente a tutte le caratteristiche richieste per essere un perfetto storydoer:
  1. Hai una storia
  2. Questa storia definisce un'ambizione oltre alle aspirazioni commerciali
  3. La storia é compresa e curata da tutti 
  4. La storia viene usata per veicolare azioni in azienda
  5. Queste azioni riescono a portare maggiore coesività
  6. La community esterna all'azienda è coinvolta e partecipe

Possiamo dunque affermare che il successo della comunicazione del gruppo terroristico è frutto di una attenta valutazione strategica (condividendo la propria storia attraverso azioni dirette) e che oggi questa organizzazione può vantarne il successo in termini di budget contenuti e maggiore coinvolgimento?  Oppure la eco di questa organizzazione è semplicemente figlia di quella cruenta leva virale chiamata violenza?

Peace.

Nessun commento:

Posta un commento