Banksy, il più noto e quotato artista di arte contemporanea vivente, presenta sul suo nuovo sito e-commerce l'opera Early Learning Counting Set, ridicolizzando i tribunali italiani per aver dichiarato illegali le missioni di salvataggio in mare dei migranti.
Proceeds from the sale of this item are used to support migrant rescue missions in the Mediterranean. Italian courts have ruled this illegal so customers are advised the purchase of this item could constitute a criminal offence.La descrizione dell'opera, in vendita al costo di 750 sterline, echeggia come una chiara provocazione: lo street artist infatti avverte gli utenti che, poiché i proventi della vendita saranno utilizzati per sostenere le missioni di salvataggio nel Mediterraneo, l'acquisto potrebbe risultare reato.
Inequivocabile dunque il disdegno di Banksy verso quel decreto sicurezza bis (approvato lo scorso 5 Agosto) che rendeva realtà lo slogan salviniano dei "porti chiusi".
Il decreto permette di limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per motivi di sicurezza, in pieno conflitto con la legge del mare che obbliga ogni marinaio a prestare sempre soccorso.
Gross Domestic Product, il marchio di articoli per la casa di Banksy
Il nome del progetto Gross Domestic Product rappresenta un gioco di parole per la sua duplice interpretazione Prodotto interno lordo, ma anche Disgustoso prodotto interno.
Il negozio online è nato per risolvere una controversia sul diritto d’autore con la Full Color Black, un'azienda che produce cartoline utilizzando le opere di Banksy, lucrando dunque senza il consenso dell'artista. La normativa dell'Unione Europea permette infatti ad un'azienda di usare il lavoro altrui se questo non viene utilizzato a scopi commerciali per un dato tempo.
Il progetto Gross Domestic Product è stato lanciato prima offline attraverso un temporary shop nella zona di Croydon, a sud di Londra. L'operazione offline in realtà sembra essere stata studiata al solo scopo di creare awareness intorno al progetto: il negozio fisico presentava in vetrina le opere di Banksy, ma non ha mai aperto le sue porte al pubblico con lo scopo di rendere inacquistabili le opere, dunque massimizzarne il desiderio d'acquisto.
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